Direttore Casa Famiglia "Casa dell'Angelo"

"Non posso che essere grato della possibilità che attraverso il Centro di Solidarietà della Compagnia delle Opere Liguria, viene offerta ai nostri ragazzi di sperimentare, in modo costruttivo, delle esperienze lavorative che permettono loro di raggiungere la giusta autonomia per camminare maggiormente sicuri nella vita. 

Spesso nell'elaborare dei percorsi educativi per i nostri ragazzi, soprattutto quando questi hanno richiesto delle esperienze lavorative, ci siamo misurati con la difficoltà di avere risorse e risposte valide tecnicamente e calibrate da un punto di vista educativo su ogni singolo ragazzo. 

spesso abbiamo sperimentato risorse poco adeguate e risposte fuori tempo. L'incontro con il Centro di Solidarietà della Cdo Liguria ha costituito per noi una significativa e felice svolta, rispetto alla tradizionale lentezza e fatica nell'attuare simili percorsi, all'interno dei percorsi istituzionali esistenti, per gli adolescenti e i giovani che ci sono affidati. Ma l'incontro con il Centro di Solidarietà della Cdo Liguria è stata prima di tutto l'incontro con persone attente alla persona, cioè attente ai suoi bisogni, ma anche consapevoli delle sue fragilità. è questa attenzione che ci ha fatto sperimentare un'immediata sintonia di valori e di impostazione che ha permesso l'elaborazione di percorsi lavorativi concreti.  Due elementi ci sono apparsi fondamentali e determinanti: prima di tutto il reperimento di "datori di lavoro" attenti alle problematiche sociali e perciò capaci, pur nella chiarezza di un rapporto lavorativo, di comprendere fragilità e lentezze. In secondo luogo un tutoraggio vero e "presente" che ha costituito un sicuro elemento di forza in quanto sostegno relazionale per i ragazzi interessati a tali percorsi".

   

                                                    DIRETTORE CASA FAMIGLIA "CASA DELL'ANGELO"

Operatrice dello Sportello di orientamento al lavoro

Cara G.,

dopo le nostre lunghe chiacchierate, i consigli, anche gli sfoghi, ho deciso di fare un pò di ordine e cercare di mettere nero su bianco. Questo perché nel mio percorso, come diremo noi, orientatori, di crescita professionale e di maturazione delle competenze, tu hai saputo insegnarmi davvero molto. Il mettersi sempre in gioco, il portare i propri valori, le proprie spinte oltre la porta dell'ufficio. Tu mi hai fatto vedere le cose in modo differente, mi hai fatto percepire che chi si siede davanti alla tua scrivania è una persona che cerca in te un appoggio, una guida, una condivisione alle sue difficoltà, a percepire quanto sia importante la dimensione dell'ascolto, a non lasciarsi mai ricattare dall'esito, ma a essere lì davanti a quella persona e farle capire il bene che le vuoi anche se, fino a un momento prima non la conoscevi. 

Questo mi piace di te, il non perdere mai la tua essenza, il guardare tutto con uno sguardo oggettivo e sensibile, osservare senza pregiudizi, ma giudicando tutto, attraverso quello che è alla base del tuo essere. La nostra collaborazione come sportelli, oltre ad essere un punto di vista professionale, è servito a mettere insieme le nostre diversità in una logica di complementarietà e di miglioramento del servizio, e se devo giudicarla sul piano personale è servita a non farmi sentire la giovane orientatrice inesperta, questo perché tu hai saputo comprendere "la mia emotività"  riflesso della tua più matura e razionale, e mostrarmi la stima di cui avevo bisogno e ponendo la persona al centro. 

 

                       E.D. OPERATRICE DELLO SPORTELLO DI ORIENTAMENTO AL LAVORO ADI LIGURIA  

Direttore Casa Famiglia "Angelo Custode"

Dal 2012 l'incontro con il Centro di Solidarietà della Compagnia delle Opere Liguria ha costituito per noi e per i nostri ragazzi una nuova possibilità.

Il Centro di Solidarietà della Cdo Liguria si occupa di contattare le aziende, di capire, insieme all'educatore, quale luogo di lavoro può essere più idoneo per un ragazzo, occupandosi anche di tutto l'aspetto burocratico ed economico. 

La Comunità, in particolar modo l'educatore referente, si occupa di contenere le paure e le ansie del ragazzo, di consigliarlo nei momenti di necessità e di appoggiarlo e supportarlo nel raggiungimento della propria autonomia come un Fratello Maggiore. è bello sottolineare come insieme questi "due attori dell'educazione" collaborano per trarre fuori dal ragazzo le sue potenzialità e capacità. Preziosissima è anche la comunicazione costante e continua, "arma vincente" di questo progetto; perchè solo se ci si confronta si possono ottenere dei risultati!

 

                         DIRETTORE CASA FAMIGLIA "ANGELO CUSTODE"